La finale del contest Rice Food Blogger di Risate e Risotti e’ stata speciale per le persone incontrate, il luogo che ci ha ospitato e l’esperienza culinaria che ho vissuto.
Quando decisi di partecipare al contest mai avrei immaginato di approdare in semi finale e figuriamoci in finale!
L’esperienza a Terni e’ stata emozionante perchè non avevo mai lavorato in una cucina “vera” e non avevo grande familiarita’ con i piatti salati.
La mia preparazione si affaccia sul mondo dolce, come sapete, ma me la sono cavata anche con una mistery box salata.
Cosi’ mi sono ritrovata ad Orvieto insieme alle altre 4 finaliste (che in realta’ erano 5 considerando le due sorelle Berti:)) accompagnata dalla mia famiglia, Elena compresa che ha approfittato della piscina per sguazzare mentre la mamma cucinava il suo risotto.

La presenza di mio marito, mia figlia ed i miei genitori ha reso tutto piu’ rilassante ed e’ stato bello vederli spuntare in cucina a curiosare.

Per me e’ stato tutto molto difficile all’inizio perche’ mi sentivo fuori posto ed oltretutto nel bel mezzo di una gara con giudici di un certo livello che avrebbero criticato il mio piatto, valutandone il risultato.
I sorrisi di Luca Puzzuoli, l’organizzatore dell’evento, di Cristiana Curri, la vincitrice dello scorso anno, e delle mie compagne di avventura mi hanno rilassata e pian piano e’ stato tutto in discesa..fin quando non ho aperto la mia mistery box e ci ho trovato:
– kiwi (cosa?)
– salsiccia (una garanzia, niente viene male quando c’e’ la salsiccia!:))
– finocchio
– ricotta

Ok..ho subito guardato storto l’autore della mistery, lo chef Gregori Nalon, chiedendogli telepaticamente “e che cosa dovrei farci con ‘sti kiwi?”. Per fortuna in cucina e’ stato di fondamentale supporto, aiutandomi ad eleborare e perfezionare l’idea che avevo in mente.
Il clima si e’ immediatamente rilassato e pian piano ho ingranato. Non e’ facile muoversi in una cucina che non si conosce, con attrezzature diverse e dei fuochi che sembravano lanciafiamme!:)

Dopo un breve meeting con lo chef ho deciso che avrei preparato un risotto alla salsiccia classico che nascondesse all’interno una crema di ricotta al limone e timo. Come decorazione ed elemento fresco e croccante, ho tagliato a cubetti il kiwi e il finocchio aromatizzandoli con una emulsione di prezzemolo che ne ha accentuato le note verdi.
Il nome del piatto e’ stato quindi lampante: evergreen.

Ho impiattato e consegnato ai giudici il mio lavoro correndo ad abbracciare la mia piccola e tirando un sospiro di sollievo adocchiando la piscina in lontananza.
E’ stata questione di pochi minuti ed ero gia’ a mollo in acqua a godermi la magnifica vista che il Relais Borgo San Faustino offriva.
Dopo una giornata in piscina mi sono preparata per la cena che avrebbe decretato il vincitore, non prima di un aperitivo ristoratore a base di fiori di zucca fritti (Angela quanti ne abbiamo mangiati?), bicchierini di prosecco e lamponi dei monti Cimini (Alessia ne sa qualcosa:)) ed un falo’ che ha attentato la postazione dei fritti, prontamente gestito dal responsabile del Relais che noi tutti ringraziamo. Il fritto era salvo!:)
La fame incombeva e noi sapevamo esattamente quale sarebbe stato il menu’ preparato dalle sapienti mani di Velia De Angelis e Matteo Barbarossa.
Un cenno speciale alla mitica Velia (e la sua amica a quattro zampe) che e’ stata simpatica e piacevolmente sorpresa dal mio risotto che si e’ gustata sotto gli alberi per pranzo:)
Aspettavamo di gustare tutte le portate e cosi’ abbiamo fatto, mentre i comici ci intrattenevano.

Prima della premiazione abbiamo ricevuto molti regali, dal bracciale Casolaro a forma di forchetta con i nostri nomi incisi, alle confezioni di pasta, riso e pomodoro degli sponsor Verrigni, Riso Maremma e Ciro Flagella.
La vincitrice e’ stata Ilaria Bertinelli (Uno chef per Gaia), seconda lo scorso anno, mamma di due splendidi bimbi. A Gaia ha dedicato il proprio blog, nonche’ un nuovo stile di vita con ricette ad hoc per celiaci e diabetici.
Seconde le sorelle Berti (Tritabiscotti)sempre sorridenti con i loro simpatici compagni.
Le altre mie due compagne di avventura Angela (Tre muffin e un architetto) ed Alessia (Le chef clochard) sono state la perfetta compagnia sia a tavola che durante la serata.
Un’esperienza incredibile, che non credevo mi avrebbe preso e coinvolto cosi’ tanto.
Ho imparato molto, conoscendo persone nuove appassionate di cucina e pronte a gareggiare sempre col sorriso sulle labbra perche’, in fondo, si parla di cucina, di “risotti”, ma soprattutto di “risate”.
Vi lascio la ricetta del mio risotto Evergreen sperando vi piaccia tanto quanto e’ piaciuto a me:)

INGREDIENTI (X 2 persone):
– 160 gr riso carnaroli Maremma
– parmigiano reggiano q.b.
– 250 gr ricotta
– buccia di limone q.b.
– timo fresco q.b.
– 1 salsiccia
– 1 kiwi
– cuore di 1 finocchio
– brodo vegetale q.b.
– 1 mazzetto di prezzemolo
– olio evo q.b.
– sale q.b.
PROCEDIMENTO:
1. Preparare la crema di ricotta frullando col minipimer la ricotta ed un po’ di brodo. Aggiungere quest’ultimo un cucchiaio alla volta finche’ la ricotta non diventera’ una crema non liquida, ma sempre densa. Travasare la crema in una ciotolina ed unirvi la scorza di limone ed il timo. Assaggiandola dovrete sentire il sapore di questi ultimi in modo non troppo invadente;
2. Togliere la pelle alla salsiccia e ridurla in pezzettini piccoli. Cuocerla nella pentola nella quale preparerete il riso aggiungendo un filo d’olio. Una volta pronta, scolare il grasso in eccesso e mettere da parte la salsiccia;
3. Per la tartare, ridurre a cubetti il kiwi, eliminando la parte bianca ed i semi, stessa cosa per il cuore di finocchio. Mettere da parte i ciuffetti verdi che ci serviranno per la decorazione. Mescolare i cubetti di kiwi e finocchio in una ciotolina:
4. Preparare l’emulsione di prezzemolo frullando nel minipimer le foglie con l’olio. Dovrete andare ad occhio, finche’ non otterrete un olio aromatizzato;
5. Unire qualche cucchiaiata d’olio alla tartare e mescolare bene, salando leggermente;
6. Prepariamo il risotto tostando i chicchi per 3 minuti insieme alla salsiccia, poi iniziamo ad aggiungere il brodo via via che si asciuga, per 14 minuti circa. Aggiustare di sale. Spegnere il fuoco e coprire con un canovaccio per due minuti. Aggiungere una noce di burro ed una manciata di parmigiano grattugiato e mescolare;
7. Impiattare due cucchiaiate di riso, posizionare al centro la crema di ricotta e ricoprirla col restante riso cosi’ da nasconderla alla vista;
8. Terminiamo il piatto disponendo sopra il riso la tartare in piccoli mucchietti sparsi qua e la e condiamo con qualche giro di olio al prezzemolo. Decorare con i ciuffetti di finocchio.
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