Quale Miele scegliere per le nostre ricette?

 

Ma tu sai scegliere il miele giusto in base alla ricetta che vuoi realizzare? Insieme a Mielizia abbiamo pensato ad una rubrica sul miele chiamandola appunto “Il miele giusto” per guidarvi in una scelta consapevole ogni volta che una ricetta prevede l’utilizzo del miele.

il-miele-sai-riconoscere-quello-giusto

Da un punto di vista oggettivo il miele si differenzia in base al:

  • Colore
  • Profumo
  • Sapore
  • Consistenza

 

E’ soprattutto quest’ultimo aspetto che crea molta confusione. In natura troviamo mieli naturalmente liquidi e mieli cristallizzati. E’ diffusa l’idea che questi ultimi siano difettosi e non naturali. In verità, la diversa consistenza è una caratteristica del tutto naturale ed è anche uno degli aspetti più interessanti del miele perché espressione di biodiversità e varietà del territorio.

 

I mieli naturalmente liquidi sono tre: acacia, castagno e bosco e la consistenza deriva da preponderanza di fruttosio rispetto al glucosio e viceversa nel caso dei cristallizzati. Il fatto che il miele presenti dunque consistenze diverse è totalmente naturale e indice del massimo rispetto della materia prima (se il prodotto, ad esempio, viene pastorizzato, i cristalli si rompono e tutto il miele risulta liquido e omogeneo).

 

miele-come-scegliere-quello-giusto

La cristallizzazione del miele non è un difetto!

Perciò la consistenza/lo stato fisico del miele, che può presentarsi cristallizzato o liquido, non è un difetto, ma una caratteristica naturale del miele. In base alla proporzione degli zuccheri semplici che compongono il miele, fruttosio e glucosio, si avranno mieli liquidi che cristallizzano molto lentamente o cristallizzati/a cristallizzazione rapida. In questo senso, castagno, acacia e bosco restano liquidi per la proporzione fruttosio/glucosio a favore del fruttosio, viceversa per tutti gli altri mieli, che sono cristallizzati.

 

La cristallizzazione è anche dunque indice di “naturalità”: infatti i prodotti Mielizia non vengono pastorizzati. La pastorizzazione, sebbene possa rendere più liquido un miele cristallizzato, può portare ad appiattirne il gusto, eliminandone le caratteristiche organolettiche principali e anche le proprietà nutrizionali.

 

A volte può capitare che un miele cristallizzato si presenti separato a causa di sbalzi di temperatura. Niente paura, basterà mescolarlo per ridargli un aspetto più omogeneo.

 

 

Miele: quale scegliere?

come-scegliere-il-miele

Ecco perché è importante avere una dispensa ben fornita di miele, così che si possa fare una scelta consapevole del miele più adatto per una determinata ricetta.

Nei prossimi mesi analizzeremo 3 usi del miele: nella pasta frolla, nelle creme e a crudo.

Vi suggeriremo il giusto miele da usare insieme a delle ricette pensate per esaltarlo al meglio.

 

Vi lascio il mio codice sconto del 15% da utilizzare sullo shop Mielizia: COOKISS15

 

Il miele più adatto per la pasta frolla:

 

 

Il miele più adatto nelle creme:

 

Il miele più adatto da usare a crudo:

 

DOMANDE E RISPOSTE SUL MIELE

 

Il miele contiene zucchero?

Il miele è un alimento naturale formato per l’80% da zuccheri, tra i quali prevalgono fruttosio glucosio e da acqua, per circa il 18%. Nel miele si trovano poi innumerevoli altre sostanze tra cui acidi organici (1-1,5%), minerali (0,1-1,5%) e proteine e aminoacidi (0,2-2%). Al miele, però, non viene assolutamente aggiunto zucchero! Farlo rappresenterebbe una frode!

 

Il miele scade?

Al miele si attribuisce un TMC, termine minimo di conservazione e si indica in etichetta “da consumarsi preferibilmente entro il”, ma il miele non ha scadenza. Mangiato anche dopo la data indicata, non rappresenta un pericolo per l’organismo, ma potrebbe subire, specie se non conservato correttamente, leggere variazioni di aroma e sapore e non conservare al massimo le proprietà nutrizionali.

Posso utilizzare il miele in cottura?

Sì, certo. Il miele viene massimamente esaltato nell’uso “a crudo”, in quel caso conserva pienamente le sue proprietà nutrizionali, i suoi benefici e sapore e profumo risultano molto spiccati. Tuttavia si può usare in cottura e le diverse sfumature delle varie tipologie o il colore sono comunque percepibili.

Sul discorso “cottura” è da ricordare che è sempre preferibile scegliere un miele non pastorizzato, quindi un miele lavorato a basse temperature, nel massimo rispetto del prodotto.

Ha più calorie lo zucchero o il miele?

Rispetto al comune zucchero da tavola, il miele ha un potere dolcificante elevato e un apporto calorico inferiore, è quindi in grado di “addolcire” un cibo fornendo meno calorie. Ha -22% di calorie rispetto allo zucchero. Si tratta di un prodotto già pronto, che non deve subire processi chimici o aggiunta di sostanze per essere consumato e, diversamente da altri zuccheri, la sua struttura semplice lo rende facilmente digeribile rappresentando quindi una riserva di energia subito disponibile. Il miele ha inoltre proprietà emollienti, antinfiammatorie e cicatrizzanti, tanto che da sempre se ne studiano le caratteristiche e i possibili utilizzi. E’ importante non alterare le proprietà organolettiche del miele, per mantenere la ricchezza di aromi e profumi, tanti quanti sono i fiori da cui hanno origine, ecco perché è meglio non pastorizzare i mieli.

Come leggere l’etichetta di un miele?

È molto importante verificare l’origine del prodotto e privilegiare un prodotto italiano. Nel caso del miele, la tabella nutrizionale non sarebbe obbligatoria, ma trovarla in etichetta permette di approfondire. Sono importanti le modalità di conservazione del prodotto e tutte le informazioni accessorie, che consentono di conoscere curiosità e saperne di più (usi, abbinamenti, qr…)