Da quando sono mamma difficilmente mi sono allontanata dalla mia bimba per più di un giorno senza che fosse traumatico. Stando con lei tutto il giorno, è difficilissimo trascorrere del tempo senza le sue risate, i suoi rumori ed il suono dei giocattoli che tanto adora.
Sabato è stato uno di quei giorni, ma il tempo è volato grazie all’interessantissimo corso di fotografia che Laura Adani ha organizzato. Era una vita che mi dicevo di farlo (da Dolcemente Pisa 2013 dove la conobbi), ma con la bimba, la casa ed i mille impegni si rimanda sempre e non c’era mai stata occasione.
Per fortuna era una bella giornata di sole non solo per i sandali e gli shorts che avevo indossato, ma anche fotograficamente parlando! E’ stata divertente, piacevole, interessante in una casetta della campagna di Massa. La gentilissima Laura è stata un’ottima padrona di casa. E’ venuta a prendermi in macchina alla stazione e dopo varie stradine strette, con sensi di marcia alternati, sono stata accolta in casa da un marito premuroso ed un piccolo bassotto (Leopoldo) un pò acciaccato. Inutile dire che con una giornata di sole così, sedersi in veranda e godersi il giardino sia stato il top ed il secondo e terzo caffè sono andati giù con una leggerezza tale da essere carica per una 4×100 ad ostacoli!

 
corso fotografia laura adani
Dopo aver attese le altre corsiste, siamo scesi in una taverna allestita con vari set fotografici ed una cucina dove Laura prepara le sue ricette pronte per essere fotografate. La prima metà della giornata è stata teorica, ma non noiosa, con il piccolo Leopoldo che di tanto in tanto ci raggiungeva interessato più a qualche coccola che al diaframma o ai tempi di scatto. Ci sono talmente tante variabili da gestire quando si scatta una foto che da oggi in poi non lo farò più con tanta leggerezza. Come in cucina si deve bilanciare il salato col dolce, l’acido col basico, anche nella fotografia ci sono tre elementi che devono sempre essere in equilibrio per ottenere una buona foto. Sembra complicato, ma non lo è, basta prenderci un pò la mano.

La pausa pranzo in veranda ha confermato l’ottima ospitalità di Laura e della sua famiglia. Un cous cous di verdure, dei peperoni sott’olio home made, ricotta e pomodorini, una selezione di formaggi con pane di vario tipo ed una insalata con qualche fiore edibile. Infine una macedonia di lamponi e fragole insaporita da menta fresca del giardino ed il quarto caffè 0__0.
Dopo pranzo, abbiamo finalmente fotografato allestendo un set in salotto, rigorosamente di fronte ad una finestra. Abbiamo provato varie tecniche notando le sfumature di luce che si hanno aggiungendo pannelli di diverso colore. La differenza si è vista, anche una semplice crostata del supermercato è apparsa come una millefoglie caramellata e farcita a dovere.

Ciò che non sapevo è che sebbene una buona foto debba avere quei tre elementi in armonia, nessuno vieta di fotografare fuori da questo equilibrio, realizzando così una foto un pò più chiara o un pò più scura. La bellezza è proprio questa. Non esiste un’unica foto perfetta da realizzare in quelle precise condizioni, in quel preciso set, ma è una mera scelta del fotografo che può volere una foto in un modo o in un altro. Ognuno ha il proprio stile, le proprie preferenze ed è qui che sta il bello!

Un corso fantastico, una persona gentilissima, disponibile, un’insegnante paziente ed attenta. Laura è stata fantastica! Vi consiglio un corso con lei. La trovate su www.lauraadani.com e date un’occhiata al suo portfolio, mi raccomando!
Nel viaggio di ritorno, riguardandomi le foto sul treno, non vedevo l’ora di mostrarle alla mia famiglia. Pochi minuti ed ero già li, fra le loro braccia come se non fossi mai andata via, ma con un’esperienza nuova da raccontare!